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Definizione
- Si definisce Frattura la rottura di un osso a seguito di un evento traumatico.
Esistono svariate tipologie di fratture suddivise in base alla zona colpita (cranio, colonna, arti), alla porzione di osso colpita (fratture diafisarie, fisarie, articolari) e alla tipologia di frattura (fratture trasverse, oblique, comminute etc…)
Sovente i pazienti sono politraumatizzati e necessitano di indagini preliminari prima di essere trattati per il problema ortopedico, tuttavia è possibile avviare subito procedure ortopediche di primo soccorso quali medicazioni sterili, bendaggi e fissazioni esterne temporanee per lenire il dolore causato dalla mobilitaʼ della zona interessata.
La maggiore frequenza di fratture si verifica durante i mesi caldi quando gli animali tendono ad esplorare maggiormente lʼambiente esterno; altri traumi ricorrenti sono la caduta dalle braccia dei proprietari di toy dogs e gli infortuni dei cani sportivi.
Sintomi
- Una frattura si manifesta generalmente tramite la cattiva deambulazione o un comportamento anomalo dell’animale.
Il Paziente in genere non utilizza lʼarto, che puoʼ presentarsi tumefatto, caldo e dolente, con o senza escoriazioni e ferite cutanee.
A volte si può osservare una comunicazione diretta tra la cute e lʼosso sottostante, si parla in questo caso di frattura esposta.
In caso di frattura mandibolare si percepisce lo scroscio alla palpazione e si osserva una mal-occlusione della bocca e difficoltà dellʼanimale ad alimentarsi.
Sovente le fratture mandibolari sono associate a trauma cranico (animale abbattuto apatico, movimenti non coordinati)
Se lʼanimale non è in grado di mantenere totalmente o parzialmente la stazione quadrupedale, bacino e colonna vertebrale devono essere indagate.
Diagnosi
- Una frattura può essere tempestivamente diagnostica tramite un esame radiografico in duplice proiezione comparativo.
L’esame radiografico nella maggior parte dei casi permette di ottenere una buona diagnosi per pianificare la chirurgia, anche se in alcuni casi complessi, soprattutto in presenza di fratture scheggiose, fratture di bacino o mandibola, può essere estremamente utile un esame TAC con ricostruzione tridimensionale .
Nei pazienti critici invece l’attenzione è mirata al mantenimento dei parametri vitali e alla loro stabilizzazione, tramite un adeguata somministrazione di fluidi e farmaci antidolorifici.
Trattamento
- Una frattura si cura tramite il corretto allineamento dell’arto e stabilizzazione del focolaio mantenuta per almeno 2 mesi.
Esistono svariate tipologie di trattamento per le fratture, dal bendaggio di Robert-Jones alla Fissazione Esterna o Interna.
Lʼesperienza chirurgica e i materiali tecnologicamente avanzati determinano un aumentato successo nella cura delle fratture e nel recupero funzionale precoce del paziente.
Lʼintensificatore di brillanza o fluoroscopia permette al chirurgo di aumentare la precisione permettendo di visualizzare immediatamente durante lʼintervento e in condizioni di asepsi, la posizione dei mezzi di sintesi e la riduzione della frattura minimizzando gli errori.
Prognosi
- Nella maggior parte dei casi l’animale utilizza l’arto operato già nelle prime 48h postchirurgia.
Successivamente il carico dellʼarto deve essere stimolato per favorire la formazione del callo osseo.
Il risultato ottimale deriva dallʼesecuzione di una corretta tecnica chirurgica e da unʼattenta gestione del paziente a casa limitando lʼattività fisica sfrenata durante il processo di guarigione ossea.
Nel caso di fratture dello scheletro appendicolare (arto anteriore e posteriore) il recupero funzionale dellʼarto è nella maggior parte dei casi buono/ottimale.
Nel caso di fratture articolari la prognosi può essere leggermente peggiore per una progressione dellʼosteoartrosi nel tempo.
La fisioterapia è fondamentale nelle riabilitazione delle fratture permettendo un recupero più rapido e limitando lʼinsorgenza di potenziali complicanze quali contratture muscolari, anchilosi articolari ecc…
Testimonianze
Per ora nessuna. Lasciaci la tua!
Salve ho un labrador femmina di 14 anni e il suo femore sx ha ceduto all’improvviso. Purtroppo non può operarsi, per l’anestesia. Soffre forte artrosi e diagnosticato un tumore dal bacino in giù. Ora vorrei sapere come tenere fermo il femore, e con quale accessori. Non riesce più a camminare, anche perché la zampa dx anche lei e debole. Se mi date un consiglio su come tenere bloccato il femore sx visto che non può operarsi grazie.
Buongiorno Rosario, il modo migliore per ottenere un consiglio dai nostri specialisti di ortopedia e riabilitazione è chiedere una consulenza a distanza.